Domande frequenti
In questa prima fase sperimentale, è possibile accedere al portale tramite autenticazione con SPID. Successivamente sarà possibili accedere anche tramite CIE (carta di identità elettronica) e CNS (carta nazionale dei servizi).
Puoi segnalare all’Ispettorato presunte inadempienze delle Pubbliche Amministrazioni o presunte irregolarità nell’azione amministrativa.
L’Ispettorato tratta come “inadempienze” le segnalazioni in cui il cittadino lamenta il comportamento non corretto tenuto dalla pubblica amministrazione rispetto ad una propria richiesta, con lesione di un proprio interesse particolare (come, ad esempio, nei casi di mancata adozione del provvedimento richiesto nei termini di legge, violazione di norme del procedimento amministrativo che lo riguarda, omessa risposta).
L’Ispettorato tratta come “irregolarità” le segnalazioni in cui il cittadino denuncia un comportamento tenuto dalla pubblica amministrazione ritenuto non corretto, dal quale possa derivare la lesione di un interesse di carattere generale, connesso al buon andamento dell’azione amministrativa (come, ad esempio, nel caso di irregolarità nel conferimento di incarichi o nei concorsi pubblici).
Sì, in quanto le pubbliche amministrazioni sono tenute ad adottare modalità organizzative che assicurino e agevolino i rapporti con l’utenza.
Sì. Salvo i casi in cui il silenzio non sia qualificato dalla legge come diniego del provvedimento richiesto, il mancato riscontro dell’amministrazione nei termini di conclusione del procedimento, in violazione della normativa, costituisce inadempienza
No. Decorsi 30 giorni dalla richiesta di accesso documentale, il silenzio della pubblica amministrazione si intende come “diniego”. La tutela del richiedente e la competenza a valutare la legittimità del diniego è attribuita per legge, oltre che al giudice amministrativo, alla Commissione per l'accesso o al difensore civico.
No. Per inviare una segnalazione di inadempienza devono essere decorsi i termini di conclusione del procedimento.
No, l’Ispettorato non ha poteri sostitutivi nei confronti delle pubbliche amministrazioni.
Si possono segnalare inadempienze o irregolarità riferibili esclusivamente alle pubbliche amministrazioni indicate all’art. 1, comma 2, del d.lgs. 165/2001 e dunque: Amministrazioni dello Stato (comprese le scuole), Regioni, Province, Comuni, Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, istituzioni universitarie, Istituti autonomi case popolari, Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, amministrazioni, aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie. Sono sottratti ai poteri di vigilanza dell’Ispettorato le Autorità indipendenti, gli organismi di diritto pubblico/società e associazioni controllate da amministrazioni pubbliche, e, in generale, le imprese e le società private.
Sì. Nel caso in cui l’inadempienza o l’irregolarità segnalate siano riferibili a più amministrazioni, queste andranno tutte indicate utilizzando la funzione del portale “Aggiungi nuova amministrazione” nella schermata “Amministrazione segnalata”.
No, l’Ispettorato non tratta segnalazioni che non riguardino le amministrazioni pubbliche indicate dall’art. 1, comma 2, del d.lgs. 165/2001.
Sì, la persona che verrà delegata dovrà accedere con il proprio Spid e dovrà allegare la delega/procura, insieme al documento d’identità del segnalante.
Sì, a condizione che siano trasmesse dal soggetto che ne ha la rappresentanza legale e che sia allegata la documentazione che l’attesti.
No, le segnalazioni in forma anonima non sono inoltrabili tramite piattaforma.
I formati accettati sono pdf, jpeg, jpg, png, p7m.
Accedendo al portale nella sezione “Le mie segnalazioni”, è possibile verificare lo stato della pratica in qualsiasi momento.
L’ispettorato, dopo aver valutato la non manifesta infondatezza della segnalazione, avvia le proprie verifiche e la propria istruttoria.
Qualora gli esiti dell’attività ispettiva confermino l’irregolarità o l’inadempienza, l’Ispettorato comunica i propri rilievi all’Amministrazione segnalata, nonché, ricorrendone i presupposti, all’Autorità Giudiziaria ordinaria o alla Corte dei Conti, per l’avvio delle azioni di competenza.
In caso di mancata conferma delle inadempienze/irregolarità segnalate, l’Ispettorato procede all’archiviazione della segnalazione.